Structural Mechanics Module

Eseguire analisi meccaniche con ampie potenzialità multifisiche

Lo Structural Mechanics Module, un prodotto aggiuntivo della piattaforma COMSOL Multiphysics®, è un pacchetto software FEA sviluppato su misura per analizzare il comportamento meccanico di strutture solide. Il modulo offre strumenti e funzionalità per meccanica solidae modellazione dei materiali, nonché per la modellazione di dinamica e vibrazioni, shell, travi, contatto, fratture e altro ancora. Le aree di applicazione includono ingegneria meccanica, ingegneria civile, geomeccanica, biomeccanica e dispositivi MEMS.

Lo Structural Mechanics Module propone accoppiamenti multifisici integrati che includono la modellazione di stress termico, interazione fluido–struttura e piezoelettricità. Combinando le sue funzionalità con altri moduli della suite di prodotti COMSOL è possibile effettuare simulazioni avanzate che comprendono trasferimento del calore, fluidodinamica, acustica ed elettromagnetismo; è possibile estendere ulteriormente la modellazione per includere la simulazione di materiali specializzati e funzionalità di importazione CAD.

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Modello della connessione di un tubo che mostra la sollecitazione su un bullone.

Eseguire una varietà di analisi strutturali

Sono disponibili diversi tipi di analisi per prevedere le prestazioni strutturali in un ambiente virtuale. Lo Structural Mechanics Module può essere utilizzato per rispondere a domande riguardanti livelli di stress e di deformazione, rigidità e conformità, frequenze naturali, risposta ai carichi dinamici e instabilità di buckling, per citarne alcune.

Analisi nello Structural Mechanics Module

  • Stazionario
  • Frequenze naturali
    • senza smorzamento
    • con smorzamento
    • con precarico
  • Transitorio
    • risoluzione diretta o tramite sovrapposizione modale
  • Risposta in frequenza
    • risoluzione diretta o tramite sovrapposizione modale
    • con precarico
  • Non linearità geometrica e grandi deformazioni
  • Contatto meccanico
  • Buckling
  • Spettro di risposta
  • Vibrazione casuale
  • Component mode synthesis

Analisi generalizzate

Grafico 1D di un'analisi parametrica con lo spostamento sull'asse y e la direzione della forza sull'asse x.
Analisi parametrica

Calcolare un modello con più parametri di input per confrontare i risultati.

Vista in primo piano di due modelli di staffe che mostrano la geometria originaria e la geometria ottimizzata finale.
Ottimizzazione

Ottimizzare le dimensioni geometriche, la forma, la topologia e altre quantità con l'Optimization Module.

Elementi finiti

Lo Structural Mechanics Module offre una suite completa di strumenti di modellazione per i diversi tipi di analisi strutturali. Si basa sul metodo degli elementi finiti e le sue funzionalità possono essere usate per modellare non solo solidi 3D, ma anche in formulazioni 2D (per simulare stress piano, deformazione piano, deformazione piano generalizzata e simmetria assiale). Il modulo comprende anche funzionalità per modellare shell e piastre, membrane, barre, tubi, travi e cavi, nonché per le transizioni tra tutte queste diverse formulazioni.

Nel software sono disponibili molte opzioni per le forme e gli ordini degli elementi finiti: ci sono elementi a triangolo, quadrato, tetraedro, esagono, prisma e piramide, e l'utente può scegliere tra elementi di primo, secondo e più alto ordine, oltre a elementi di ordine misto per l'analisi multifisica.

Caratteristiche e funzionalità dello Structural Mechanics Module

Lo Structural Mechanics Module offre caratteristiche e funzionalità specializzate per l'esecuzione di svariate analisi strutturali e si integra perfettamente nella piattaforma COMSOL Multiphysics® assicurando un flusso di lavoro coerente per la costruzione di modelli.

Vista in primo piano del Model Builder con il nodo Solid Mechanics evidenziato e un modello di connessione di un tubo nella finestra Graphics.

Meccanica dei solidi

L'interfaccia Solid Mechanics può essere usata per la modellazione in 3D completo, 2D (sollecitazione piana, deformazione piana e deformazione piana generalizzata), simmetria assiale 2D, 1D (sollecitazione piana, deformazione piana in direzione trasversale) e simmetria assiale 1D. L'interfaccia offre l'approccio più generale all'analisi delle strutture solide con accoppiamenti multifisici integrati a molte aree fisiche diverse. L'ampia varietà di modelli di materiale consente di descrivere accuratamente qualsiasi problema di meccanica solida, ed è facile estendere queste funzionalità attraverso la modellazione basata su equazioni. È possibile definire le proprietà dei materiali con espressioni costanti, variabili nello spazio, anisotrope o non lineari, tabelle di ricerca o combinazioni di queste. Gli elementi possono essere attivati e disattivati in base alle espressioni definite dall'utente. È anche possibile assegnare modelli di materiali a superfici interne o esterne. Con questa funzione si possono modellare, ad esempio, strati di colla, guarnizioni, zone di frattura o rivestimenti.

Vista in primo piano delle impostazioni della Shell e di un modello di telaio a scala nella finestra Graphics.

Shell e membrane

Per le strutture sottili, l'uso di elementi shell (3D e 2D assialsimmetrico) e plate (2D) può essere molto efficiente. Le formulazioni permettono le deformazioni trasversali a taglio necessarie per modellare shell spessi. Si può prescrivere un offset nella direzione normale a una superficie selezionata, il che semplifica la modellazione quando si lavora con una rappresentazione 3D completa della geometria. I risultati di un'analisi degli elementi shell possono essere visualizzati utilizzando una rappresentazione solida.

Strutture molto sottili, come film sottili e tessuti, richiedono una formulazione senza rigidità alla flessione. Questo è possibile nell'interfaccia Membrane, in cui gli elementi curvi di sollecitazione piana in 3D o 2D assialsimmetrico sono usati per calcolare gli spostamenti sul piano e fuori dal piano, inclusi gli effetti delle increspature. Quando si studia questo tipo di struttura, la capacità di partire da uno stato precompresso è ampiamente utilizzata. Per membrane non precompresse è disponibile la stabilizzazione automatica.

Vista in primo piano del Model Builder con il nodo Elastic Waves, Time Explicit evidenziato e un modello Earth nella finestra Graphics.

Onde elastiche

Si può modellare la propagazione delle onde elastiche in solidi isotropi, ortotropi, anisotropi e piezoelettrici, per applicazioni monofisiche o multifisiche, come il controllo delle vibrazioni, i test non distruttivi (NDT) o il feedback meccanico. Le aree di applicazione vanno dai problemi micromeccanici alla propagazione delle onde sismiche.

Grazie all'interfaccia Solid Mechanics è possibile analizzare le onde elastiche, includendo gli effetti delle onde di taglio e di pressione. Le condizioni di porta meccanica possono essere usate per eccitare e assorbire i modi di propagazione nelle strutture a guida d'onda e per calcolare la matrice di dispersione di un componente. Le condizioni al contorno assorbenti e gli strati perfettamente accoppiati (PML) permettono una modellazione efficiente di domini non delimitati.

L'interfaccia Elastic Waves, Time Explicit è dedicata a problemi di propagazione di onde elastiche lineari transitorie su grandi domini contenenti molte lunghezze d'onda. Utilizza un metodo esplicito nel tempo di ordine superiore dG (discontinuous Galerkin)-FEM. L'interfaccia è abilitata alla multifisica e può essere accoppiata senza problemi a domini di fluidi.

Vista in primo piano delle impostazioni Viscoelasticity e un modello di smorzatore nella finestra Graphics.

Modelli di materiali

Lo Structural Mechanics Module fornisce modelli di materiali elastici lineari, viscoelastici e piezoelettrici, ma offre anche l'accesso a una vasta gamma di modelli di materiali non lineari, inclusi quelli iperelastici ed elastoplastici, aggiungendo il Nonlinear Structural Materials Module o il Geomechanics Module.

Inoltre, sono disponibili molte possibilità per estendere i modelli di materiali esistenti o creare i propri. Si possono inserire espressioni che dipendono da stress, deformazione, coordinate spaziali, tempo o campi provenienti da un'altra interfaccia fisica direttamente nel campo di input per una proprietà del materiale. Nelle analisi nel dominio della frequenza, si possono inserire espressioni con valori complessi. Si possono, per esempio, aggiungere equazioni differenziali personalizzate per fornire contributi di deformazione anelastica.

I modelli dei materiali possono includere espansione termica, rigonfiamento igroscopico, sollecitazioni e deformazioni iniziali, così come diversi tipi di smorzamento. Le proprietà dei materiali possono essere isotrope, ortotrope o completamente anisotrope. È possibile includere i propri modelli di materiali fornendo funzioni esterne codificate nel linguaggio di programmazione C.

Vista in primo piano del Model Builder con il nodo Boundary Load evidenziato e un grafico 1D nella finestra Graphics.

Carichi e vincoli

Lo Structural Mechanics Module fornisce una moltitudine di differenti opzioni di carichi e vincoli, che facilitano la modellazione ad alta fedeltà. Si possono definire carichi distribuiti su domini, superfici e bordi, carichi dipendenti e carichi mobili. È possibile specificare una forza totale, includere la gravità o la massa aggiunta e includere strutture rotanti con forze centrifughe, Coriolis ed Eulero.

Per vincolare il modello, ci sono molle e smorzatori, così come spostamenti prescritti, velocità e accelerazione. Le condizioni al contorno periodiche, frontiere a basso indice di riflessione, strati perfettamente accoppiati (PML) ed elementi infiniti aiutano a ridurre le dimensioni del modello per una modellazione efficiente.

Vista in primo piano del Model Builder con il nodo Displacement evidenziato e un modello di telaio in acciaio nella finestra Graphics.

Dinamica e vibrazioni

Lo Structural Mechanics Module include l'analisi transitoria e l'analisi di risposta in frequenza. L'analisi di risposta in frequenza include le analisi di frequenze proprie, di frequenze proprie smorzate e di sweep di frequenza. Inoltre, sono disponibili tipi di studio specializzati per la vibrazione casuale e l'analisi dello spettro di risposta. L'analisi delle vibrazioni casuali permette input basati sulla densità spettrale di potenza (PSD) in funzione della frequenza, compresi i carichi non correlati e quelli completamente correlati. Un esempio tipico è l'analisi del carico del vento su una torre. L'analisi dello spettro di risposta è usata come metodo efficiente per determinare la risposta strutturale a brevi eventi non deterministici come terremoti e scosse elettriche. Il metodo CMS (Component Mode Synthesis), noto anche come sottostrutturazione dinamica, riduce i componenti lineari in modelli di ordine ridotto (ROM) computazionalmente efficienti utilizzando il metodo Craig-Bampton. Questi componenti ROM possono quindi essere utilizzati in analisi dinamiche o stazionarie, riducendo il tempo di calcolo e l'utilizzo della memoria.

Vista in primo piano del Model Builder con il nodo Cross-Section Data evidenziato e un modello a traliccio nella finestra Graphics.

Travi, tubi, barre e cavi

Ci sono tipi di elementi specifici per la modellazione di travi, descritti dalle proprietà della loro sezione trasversale. Sono disponibili formulazioni sia per travi sottili (teoria di Eulero e Bernoulli) che per travi spesse (teoria di Timoshenko). Accoppiamenti predefiniti permettono di combinare travi con altri tipi di elementi per studiare rinforzi per strutture solide e a shell. È disponibile una libreria di tipi di sezioni trasversali comuni ed è possibile modellare sezioni trasversali generali.

Inoltre, lo Structural Mechanics Module permette di modellare strutture snelle che possono sostenere solo forze assiali (truss e cavi). Questi elementi possono anche essere usati per modellare i rinforzi.

L'analisi strutturale dei tubi è simile a quella delle travi, ma con l'aggiunta di una pressione interna che di solito contribuisce significativamente alle sollecitazioni in un tubo. Inoltre, i gradienti di temperatura di solito si verificano attraverso la parete del tubo, piuttosto che attraverso l'intera sezione. I carichi dalla pressione interna e dalle forze di trascinamento possono essere presi direttamente dai risultati di un'analisi termica e di flusso nel tubo usando il Pipe Flow Module.

Vista in primo piano delle impostazioni Contact e un modello di arco nella finestra Graphics.

Contatto e attrito

Situazioni in cui gli oggetti entrano in contatto tra loro si verificano frequentemente nelle simulazioni meccaniche. Le analisi statiche e dinamiche possono includere la modellazione del contatto e gli oggetti in contatto possono avere spostamenti relativi arbitrariamente grandi. Inoltre, si possono modellare gli effetti dell'attrito, sia di adesione che di scorrimento.

La funzionalità di analisi del contatto include anche la possibilità di prevedere l'adesione e la decoesione tra gli oggetti in contatto, e di modellare la rimozione di materiale per usura quando gli oggetti stanno scivolando l'uno rispetto all'altro.

Vista in primo piano delle impostazioni Damage e un modello di trave intagliata nella finestra Graphics.

Meccanica della frattura

Sono supportati diversi approcci alla modellazione delle cricche. Una cricca può essere infinitamente sottile e rappresentata da un unico confine o rappresentata da superfici disgiunte nella geometria. Una cricca può avere un numero qualsiasi di rami e fronti di cricca corrispondenti.

Gli integrali J e i fattori di intensità delle sollecitazioni possono essere calcolati in 2D e 3D. Si può anche imporre un carico sulle facce della cricca.

Aggiungendo il Nonlinear Structural Materials Module o il Geomechanics Module, si possono modellare il danno e la rottura nei materiali fragili secondo diversi criteri.

Vista in primo piano delle impostazioni Bolt Thread Contact e un modello di tappo del cuscinetto nella finestra Graphics.

Funzionalità ingegneristiche

Nello Structural Mechanics Module, si trovano diverse funzionalità di ingegneria strutturale che consentono agli utenti di creare modelli del mondo reale in modo più rapido. Tali funzionalità includono condizioni al contorno come connettori rigidi per la modellazione di corpi rigidi e vincoli cinematici, bulloni con pretensione e linearizzazione delle sollecitazioni per l'analisi di recipienti a pressione, nonché:

  • Gestione automatica degli elementi RBE2 da importazione NASTRAN®
  • Modellazione del contatto della filettatura del bullone
  • Valutazione delle saldature
  • Saldature a punti indipendenti dalla mesh
  • Elementi di fissaggio, ad esempio rivetti, per collegare automaticamente fori allineati
  • Valutazione della curvatura
  • Espressioni del fattore di sicurezza
  • Calcolo delle forze di sezione a taglio attraverso un solido
  • Casi di carico
  • Sovrapposizione di casi di carico
  • Calcolo delle proprietà effettive dei materiali
    • Utilizzo di elementi di volume rappresentativi (RVE)

Moduli aggiuntivi dello Structural Mechanics Module

Per analisi specializzate, completamente integrate con l'ambiente software COMSOL Multiphysics®.

Il Nonlinear Structural Materials Module e il Geomechanics Module estendono la funzionalità dello Structural Mechanics Module con più di 100 diversi modelli di materiali non lineari.

È possibile aggiungere il Composite Materials Module per analizzare strutture sottili e stratificate (materiali compositi), come plastica rinforzata con fibre, piastre laminate e pannelli sandwich che si trovano in componenti di aerei, pale eoliche, componenti di automobili e altro.

Si aggiunga il Fatigue Module per calcolare la vita a fatica delle strutture. Offre funzioni per analisi di fatica ad alto e basso ciclo, analisi di fatica da vibrazioni armoniche o casuali e metodi per il conteggio dei cicli rainflow.

Si può aggiungere il Rotordynamics Module per modellare macchine rotanti dove le asimmetrie possono portare a instabilità e risonanze dannose. Gli utenti possono costruire componenti del rotore come dischi, cuscinetti e fondazioni, e analizzare i risultati con diagrammi di Campbell, orbite, diagrammi a cascata e diagrammi a vortice.

Importazione di progetti da software CAD di terze parti

Prodotti di interfacciamento da collegare a COMSOL Multiphysics®.

È possibile importare geometrie in una varietà di formati CAD standard in COMSOL Multiphysics® per l'analisi di simulazione utilizzando il CAD Import Module. Le funzionalità disponibili includono opzioni per riparare automaticamente e pulire la geometria CAD, in modo da prepararla alla mesh e all'analisi, oltre a strumenti di semplificazione.

Queste funzionalità sono incluse anche nel Design Module. Supporta inoltre operazioni solide avanzate per eliminare spazi vuoti e intersezioni quando si combinano componenti importati da assiemi CAD e operazioni CAD 3D per la modifica e la creazione di geometrie.

Si può utilizzare una linea di prodotti di interfacciamento, conosciuta come prodotti LiveLink™, con cui è possibile sincronizzare modello CAD-nativi per l'uso nel software COMSOL®. È possibile inoltre aggiornare simultaneamente i parametri della geometria sia nel programma CAD che in COMSOL Multiphysics®, o eseguire sweep parametrici e ottimizzazione su diversi parametri di modellazione.

Accoppiamenti multifisici per analisi di meccanica strutturale

Combina facilmente due o più interazioni fisiche, tutte all'interno dello stesso ambiente software.

Vista in primo piano del campo di temperatura di un modello di statore di una turbina.

Sforzi termici

Sollecitazione ed espansione termica, con un campo di temperatura dato o calcolato, in solidi, shell e tubature.

Vista in primo piano di un esempio multifisico di modellazione dell'estrusione di alluminio che tiene conto di FSI e sollecitazioni termiche.

Interazione fluido–struttura (FSI)

Accoppiamenti unidirezionali o bidirezionali tra un fluido e una struttura solida, comprese la pressione del fluido e le forze viscose.

Vista in primo piano delle sollecitazioni residue di un modello di ingranaggi cilindrici.

Trattamento dei metalli1

Sollecitazioni e deformazioni di materiali dipendenti dalla composizione di fase durante la tempra dell'acciaio e altri processi di trattamento termico.

Vista in primo piano del meccanismo dell'ingranaggio differenziale di un modello.

Multibody Dynamics2

Un ampio set di strumenti per la simulazione di sistemi misti di corpi flessibili e rigidi.

Vista in primo piano del modello di un attuatore piezoelettrico che mostra la deformazione e la deflessione della punta.

Piezoelettricità

Dispositivi piezoelettrici che includono componenti metallici e dielettrici.

Vista in primo piano di un modello di trasduttore piezoacustico che mostra la pressione acustica.

Interazione acustica–strutturale3

Interazioni solide–acustiche, acustiche–shell e piezo–acustiche, oltre a vibrazioni e propagazione di onde elastiche.

Vista in primo piano di un modello di rotolo di cartone che mostra l'umidità relativa.

Poroelasticità4

Flusso in mezzi porosi accoppiato alla meccanica solida per modellare gli effetti poroelastici.

Vista in primo piano del modello di un sensore di pressione che mostra l'entità dello spostamento.

Rigonfiamento igroscopico

Assorbimento di umidità e rigonfiamento igroscopico nei polimeri e nelle batterie.

Vista in primo piano di un modello a microspecchi che mostra la deformazione e la mesh di volume.

MEMS5

Piezoresistività, deflessione elettromeccanica dovuta a forze elettrostatiche ed elettrostrizione.

Vista in primo piano di un modello di trasduttore magnetostrittivo che mostra lo stress, lo spostamento e il campo magnetico.

Materiali elettromagnetici6

Dispositivi elastici magnetostrittivi, elettrostrittivi e ferroelettrici.

Vistain primo piano di un modello di circuito di riscaldamento che mostra lo stress e la deformazione.

Elettromagnetismo in bassa frequenza6

Deformazioni in dispositivi elettronici e motori elettrici dovute a forze elettromagnetiche.

Vista in primo piano di un modello di filtro a cavità che mostra la temperatura e le sollecitazioni termiche.

RF e componenti per microonde7

Deformazione meccanica e stress che influenzano le prestazioni di dispositivi e componenti RF e a microonde, come i filtri.

Vista in primo piano di una guida d'onda fotonica che mostra l'effetto ottico da stress.

Effetti ottici da sforzo8

Birifrangenza indotta da stress nelle guide d'onda.

Vista in primo piano di un modello di lente Petzval che mostra i raggi a tre diverse angolazioni.

Analisi STOP9

Analisi delle prestazioni strutturali-termo-ottiche (STOP) su sistemi ottici.

  1. Richiede il Metal Processing Module
  2. Richiede il Multibody Dynamics Module
  3. Richiede l'Acoustics Module
  4. Richiede il Porous Media Flow Module o il Subsurface Flow Module
  5. Richiede il MEMS Module
  6. Richiede l'AC/DC Module
  7. Richiede l'RF Module
  8. Richiede il Wave Optics Module
  9. Richiede il Ray Optics Module

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